Canali Minisiti ECM

Scaccabarozzi: l'antimicrobico-resistenza sarà un problema

Aziende Redazione DottNet | 11/02/2019 14:27

L'industria farmaceutica sta svolgendo sperimentazioni cliniche su 59 antibiotici di cui 17 per il trattamento delle infezioni più pericolose

 "L' antimicrobico-resistenza (Amr) puo' essere un problema: ci sara' in futuro anche a breve termine e sara' una questione mondiale, non solo legata a qualche paese". Lo ha detto Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, nel corso dell' incontro "Contro la resistenza antimicrobica: la sfida globale". "Spesso si sente dire che non ci sono antimicrobici, non e' vero, ci sono oltre 700 farmaciantimicrobici, di cui 450 antibiotici", ha aggiunto Scaccabarozzi. Sono 2,4 milioni le persone che potrebbero perdere la vita in Europa, Nord America e Australia nel periodo 2015-2050, a causa di questo problema. Italia, Grecia e Portogallo si collecherebbero ai primi posti tra i paesi dell' Ocse per i piu' alti tassi di mortalita' da Amr. Secondo la Banca Mondiale l' impatto economico della resistenza all' antimicrobico potrebbe avere, nel 2050, nelle peggiori delle ipotesi, ripercussioni piu' pesanti della crisi finanziaria del 2008-2009 Cosa hanno fatto e stanno facendo le aziende farmaceutiche? "Abbiamo preso degli impegni gia' dal 2016? - ha spiegato Scaccabarozzi - a supporto della dichiarazione di Davos, in occasione dell' Assemblea generale delle Nazioni Unite, 13 aziende farmaceutiche hanno rafforzato il loro impegno nella lotta alla resistenza antimicrobica, delineando una roadmap fino al 2020".

pubblicità

L' industria farmaceutica sta svolgendo sperimentazioni cliniche su 59 antibiotici di cui 17 per il trattamento delle infezioni piu' pericolose.Per il presidente di Farmindustria "non basta fare ricerca, bisogna anche sensibilizzare sull' uso degli antibiotici, si deve promuovere l' uso appropriato di antibiotici, attraverso formazione e informazione, sorveglianza per monitorare la resistenza ai farmaci e revisione delle pratiche promozionali".In media 10.780 persone muoiono ogni anno in Italia a causa di un' infezione da uno degli otto batteri antibiotico resistenti. Si stima che entro il 2050 un totale di circa 450.000 persone morira' a causa dell' antibiotico resistenza. L' antibiotico-resistenza costera' all' Italia 13 miliardi di dollari da qui al 2050."L' Italia ha la maglia nera in Europa, per numero di decessi, numeri che esploderanno nel 2050, numeri che spesso si avvicinano a quelli dei decessi per il tumore - ha detto Massimo Visentin, presidente gruppo prevenzione Farmindustria -. Tra le cose piu' semplici da fare c' e' la prevenzione, con i vaccini e con l' uso appropriato di antibiotici".Farmindustria sta cercando di fare rete con le istituzioni e le societa' scientifiche per diffondere la cultura della prevenzione.

Commenti

I Correlati

Somministrazione continua invece che multiple e brevi

A Torino primo evento della campagna Diagnostica e prevenzione

La Commissione Ue stanzia 50 milioni di euro nell’ambito del programma EU4Health

Clerici, "Covid ha insonorizzato i problemi della sanità tra cui la diffusione della tubercolosi latente"

Ti potrebbero interessare

Acquisito di un portafoglio di farmaci etici dall’elevato valore terapeutico, principalmente in area ginecologica

Zambon propone una visita guidata del campus scientifico OpenZone di Bresso (MI) e dell’Health & Quality Factory di Vicenza. Dompé Farmaceutici Spa apre le porte dell'azienda agli studenti universitari, delle scuole primarie e secondarie de L’Aquila

L’obiettivo comune della collaborazione è contribuire al progresso scientifico e migliorare il percorso di cura dei pazienti attraverso una cooperazione in termini di ricerca, sviluppo e innovazione

L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"